Non è bello ciò che è bello ma è bello ciò che piace!
In questo ultimo articolo prima delle vacanze avrei voluto parlarti di vimini, rattan e bambù.
Perché utilizzare materiali naturali ed ecosostenibili nelle nostre case è diventato un must e, personalmente, ne sono profondamente affascinata.
Nella mio adorato ‘rifugio’ al mare ho un salottino in vimini, un tavolino e due poltrone, che ancora oggi, dopo più di 40 anni dal loro acquisto (ho memoria di loro da quando sono piccolina) sono in splendida forma, nonostante stiano chiusi in casa quando d’inverno rimane tutto sigillati per mesi!
Poi però pochi giorni fa, mentre mi accingevo a presentare alla mia cliente la sua moodboard (mi ha contattato per scegliere dei cuscini da divano, che dialogassero con un quadro ed una tappeto piuttosto importanti), mi ha chiesto:
‘ma se ne aggiungiamo altri due in tinta unita, riprendendo il rosso degli altri cuscini, stanno bene?’
Ecco, allora mi si è riproposta una domanda che mi pongo spesso:
Chi decide cosa sta bene e cosa no? Cosa è giusto e cosa è sbagliato? O cosa è adatto e cosa è inadatto?
Possiamo dire che esistano delle ‘regole’ di arredo? E che se non le seguiamo il risultato del nostro lavoro sarà irrimediabilmente compromesso e fallimentare?
Per me la risposta è molto semplice: no!
No perché quello che per me è fondamentale, quello che io ricerco in ogni mio lavoro è la ‘serenità’- e più in generale la sensazione – che ci trasmette l’arredo o il complemento che scegliamo.
Perché quello che a me può non piacere, o quello che io non sceglierei per casa mia, non necessariamente è da scartare!
Se piace a te, se ti trasmette sensazioni positive, se quando lo guardi ti si illuminano gli occhi, allora ‘sta bene’. A prescindere da quello che potrebbe apparire agli occhi di un’altra persona!
Ecco il motivo per cui nel mio lavoro è fondamentale capire chi ho davanti. Non basta creare una moodboard con l’arredo di design o con il complemento che va di moda in quel momento.
Non basta affidarsi solo a brand famosi basandosi sul nome, come garanzia di successo.
Il lavoro di un Home Personal Shopper è quello di andare oltre, di interpretare le emozioni dell’interlocutore. E’ quello di carpire informazioni che aiutino a selezionare in modo consapevole! Guardare negli occhi il cliente ed individuare quando gli occhi brillano, alla vista di un oggetto!
E consigliare. Raccontare come valorizzare un ambiente, come mettere in risalto un angolo della casa anonimo, come scegliere un colore che valorizzi una parete. O come scegliere una stampa che catturi l’attenzione e diventi il punto focale della stanza.
Quindi non ‘regole’ bensì ‘consigli’.
E se hai voglia di farti consigliare, contattami e sarò felice di lavorare con te!
A presto
Claudia Odipo